Visualizzazione per stare bene

Visualizzare vuol dire immaginare. Tutti noi lo facciamo, tutti noi abbiamo un canale sensoriale preferito attraverso cui “rivediamo” cose o persone con cui siamo entrati in contatto; immaginiamo una musica che ci ha fatto stare bene, una sensazione piacevole o ricordiamo il profumo dei biscotti della nonna.

Visualizzare vuole anche dire, però, essere capaci di rivivere quelle stesse sensazioni. Avete mai provato a pensare a quella torta al cioccolato così buona che avete mangiato in quel ristorante? Cosa accade? Probabilmente vi verrà l’acquolina in bocca! Sì, perchè il nostro corpo reagisce alle immagini che si creano nella nostra testa.

Nello sport si parla di “Effetto Carpenter”: immaginare un movimento causa una stimolazione ai muscoli del corpo coinvolti nell’attività immaginativa. Un atleta, ad esempio, che dopo un infortunio non può allenarsi potrà svolgere il cosiddetto “allenamento ideomotorio”, ovvero un tipo di allenamento mentale basato sull’immaginazione di tecniche o movimenti tipici del suo sport. In questo modo il suo corpo può allenarsi nonostante l’infortunio.

Le potenzialità della visualizzazione sono enormi. Immaginare un esito positivo ad un esame, ad esempio, aumenta la motivazione e l’autostima; visualizzare un colloquio di lavoro in maniera positiva mi rende più sicuro sul da farsi. L’imagery positiva aumenta le abilità, aiuta nel problem solving e nel raggiungimento di obiettivi.

L’imagery, inoltre, è una tecnica molto utilizzata in psicoterapia cognitiva per far fronte a traumi o pensieri intrusivi bloccanti.

Non è facile riuscire a fare una visualizzazione, serve allenamento e la capacità di utilizzare tutti i 5 sensi. L’idea è quella di immergersi completamente nell’immagine su cui si desidera lavorare in modo da vedere volti e oggetti che ci circondano, sentire suoni e odori, provare la sensazione di contatto con quello che sta attorno a noi. Se svolta in maniera adeguata, la visualizzazione è molto coinvolgente. Per i traumi o i pensieri angoscianti, proprio per questo motivo, è sempre consigliabile essere affiancati da uno psicologo preparato che possa intervenire nel caso in cui tali pensieri diventino insopportabili.

Adesso che hai un po’ più chiaro cosa significhi visualizzare, possiamo partire con il nostro esercizio.

Ti darò 5 esercizi, partendo dal più semplice fino ad arrivare ad un’immagine un po’ più complessa. Prenditi il tempo per svolgere ciascun esercizio con calma, con i tuoi tempi. Per comodità ti suddividerò gli esercizi per settimana, così che tu possa abituarti alla pratica. Il mio consiglio è quello di tenere un piccolo quaderno dove annotare sensazioni, emozioni e pensieri.

L’obiettivo è quello di prendere consapevolezza del tuo corpo, delle aree di tensione e di quelle doloranti.

Per avere tutta l’esercitazione scrivimi a dottoressa.scimone@gmail.com