“Il tatto viene prima della vista, prima delle parole. E’ il primo linguaggio, e l’ultimo…e dice sempre la verità.”

Margaret Atwood

L’incontro con lo shiatsu risale ormai a diversi anni fa. Mi ci sono avvicinata un po’ per caso, senza realmente sapere che non si trattava di un “semplice massaggio”, ma di una vera e propria disciplina. Ho scelto l’Accademia Italiana Shiatsu Do perchè avevo bisogno di una scuola molto pratica, che mi formase al trattamento. E’ stato un percorso lungo (per ottenere il diploma erano necessari 3 ani di corso) e faticoso, fatto di teoria e tanto esercizio. L’incontro con persone sconosciute con cui inevitabilmente era necessario relazionarsi per mettere in pratica le pressioni di questo trattamento è stato un viaggio nel viaggio. Non è facile lasciarsi andare e contemporaneamente sentire la persona sotto le tue mani che si abbandona completamente; ascoltare l’energia che fluisce nel corpo è un o studio difficile, fatto di impegno e capacità di entrare in contatto.

Praticando questa disciplina mi sono resa conto che nel nostro corpo fluisce un’energia e che, talvolta, questa energia si blocca a causa di cambiamenti, traumi, malattie. Ho subito osservato alcune similitudini con la psicologia, in particolare con tutta quelle serie di disturbi correlati alla psicosomatica. Corpo e mente sono un tutt’uno, questo è uno degli insegnamenti dello shiatsu. Lo stesso principio che spesso ritrovo in molte manifestazioni fisiche con origini psicogene.

Mi capita di proporre, nella mia attività da psicologa, alcuni suggerimenti derivanti dalla mia esperienza come shiatsuka, ma per un percorso completo mi avvalgo della collaborazione di Operatori Shiatsu qualificati che hanno fatto di questa disciplina il loro mestiere.